L'ALTARE DEL PASSATO
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ... Come vuoi che sia? Una donna come le
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Avanzo imperterrito. Secondo tavolo, settimo posto. Ma no! Ma sì! Eppure no! Dove è la mia vicina? Dove le belle spalle ambrate che mi servivano di
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quale il passaggio di quei nomadi aggiungeva un cattivo gusto, zingaresco, le accoglienze meccanicamente cordiali di sir Goldsmith, il suo bacio sulle
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intorno, sopprimere con un batter delle ciglia tutte le altre signore. Seminuda, come consente la rigidità inglese nei convegni mondani, con i fianchi
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, portato da tutte le bisavole bionde dormenti da secoli nelle cripte dell'Abazia paterna, lassù, nel Devonshire lontano. Da anni Miss Eleanor svernava in
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Colosseo, il Palazzo dei Dogi, tutte le moli ben più illustri e più celebrate, ricordano il fulgore, di qualche secolo; poi è l'ombra buia dove tutto
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Il Capitano s'alza. Simultaneamente - come duecento fantocci a molla - signori e signore sono in piedi. Tutti dileguano per le scale in un attimo
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Giovanna Maria di Trecesson, Marchesa di Cavour ... Nome che lascia perfettamente indifferenti le nostre signore d'oggi e le fa anzi temere una
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bagliore giovanissimo, ironico, vigilante. La figlia, la nipote, il nipotino, che sfaccendano nella grande cucina, ridono di me che ho preso le mani
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! rabbia! Oh! disperazione! E la prima campana era suonata da un pezzo e sul divano attendevano, esanimi, l'abito nero, la camicia abbagliante, le
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, vedevo disegnarsi sulla bella bocca una frase certo tenerissima, poi le ciglia si chinavano imperiose, le labbra facevano l'atto di inghiottire la
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marcia e di vinaccia, dove il cielo appariva dall'alto come un nastro sottile e tortuoso, fra le mura decrepite dei palazzi nobiliari. Rivedo il palazzo
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inversione, non conserva nitide che le impressioni remote. Palmira Zacchi. Basta il nome per resuscitare la donna, anzi, tutto un tipo di donna: la gran
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- I miei bagagli! I miei bagagli! Perduti! Perdute le nove casse di zinco sulle quali avevo disegnato di mia mano una fascia tricolore per
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investita, isnellita dal vento marino. - E ora a te. Nada passava al marito le cartoline, ad una ad una, ed egli sottoscriveva i saluti e gli abbracci
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" ... Ho anche letto di lei una novella: L'Altare del passato Mi permetto (seguono le impressioni della scrivente) e mi permetta di pregarla di una
Accademia della crusca
